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Il futuro delle città: dall’emergenza alla ripresa

Live conference . Con Chiara Appendino (Comune di Torino), Valeria Mancinelli (Comune di Ancona), Gian Carlo Muzzarelli (Comune di Modena), Federico Pizzarotti (Comune di Parma), Paolo Truzzu (Comune di Cagliari), Antonio Decaro (Comune di Bari), Andrea Falessi (Open Fiber). Modera Gianni Dominici (FPA) – A cura di FPA
  • STRADE VIRTUALI LA RETE CI CONOSCE (SEMPRE PIU') A SCUOLA MA NON IN CLASSE LA P.A. COME NUOVA PIAZZA VIRTUALE STORYTELLING DELLA PANDEMIA ECONOMIA REALE VS ECONOMIA VIRTUALE CULTURA A CASA TUA IL MONDO IN RETE
  • Quando il 25/09/2020 dalle 09:15 alle 10:45 (Europe/Rome / UTC200)
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Con il lockdown di oltre 100 Paesi, il COVID-19 oltre a causare migliaia di morti sta portando al terzo grande shock economico, finanziario e sociale del 21 ° secolo. L'OCSE ha stimato un crollo dell'11,3% del Pil italiano nel corso del 2020, un livello paragonabile a quello di Francia, Spagna e Regno Unito. Se le misure restrittive proseguissero, a causa di un nuovo lockdown, la contrazione arriverebbe al 14%.

Le città sono state il terreno più segnato, ma allo stesso tempo il luogo in cui risiedono energie e opportunità per ridurre la vulnerabilità dei sistemi economici, sociali e ambientali. Le città come ecosistemi complessi possono trasformare la crisi in un passaggio verso una società più consapevole e resiliente.

Per riuscirci sono necessarie scelte politiche coraggiose e la volontà di fare rete per essere pronti a rispondere alle emergenze, ma soprattutto per progettare la rinascita. La rete è sociale, tecnologica ed economica. La rete è modello. Se c’è infatti un’esigenza che l’attuale emergenza sanitaria ha messo in evidenza, è la necessità di poter basare il nostro sviluppo su una reale coesione sociale e una innovazione tecnologica diffusa, inclusiva e partecipata.

Insieme ai rappresentanti delle città, analizzeremo l’impatto della crisi al fine di consolidare le esperienze e ripensare in modo strategico cinque dimensioni fondanti: fragilità urbane, modelli d’uso del territorio, conoscenza della città, condivisione delle informazioni e infine economia e produzione.